STORIE – PROGETTI

STORIE – PROGETTI2024-08-18T08:14:10+00:00

lIFE CONCEPTU MARIS

IN DIFESA DEI GIGANTI DEL MEDITERRANEO

Attrezzi da pesca abbandonati, traffico marittimo, inquinamento da plastiche. Gli effetti negativi provocati dalle attività dell’uomo su cetacei e tartarughe marine sono sempre più evidenti. È quindi diventato urgente conoscere meglio la distribuzione delle specie più diffuse per mettere a punto strategie di conservazione efficaci.

Balenottera comune(Balaenoptera physalus)

aMALPI 18

LE FRANE COME NATURA CHE RIMODELLA IL PAESAGGIO

Il progetto, inedito sull’arco alpino ha avuto come obiettivo l’attrattività della Bregaglia-Valchiavenna-Moesa-Ticino promuovendo un’innovativa strategia di fruizione delle sue risorse naturali e culturali. Agendo in un contesto storico-paesaggistico comune, ha realizzato un percorso geoculturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo che rivela le vicende delle numerose grandi frane che hanno colpito i territori interessati, oggi risorse culturali naturali. Questo percorso ha come perno il nuovo Centro Transfrontaliero Grandi Frane Alpine della Valchiavenna.

lIFEEL

MISURE URGENTI DEL MEDITERRANEO ORIENTALE PER LA CONSERVAZIONE A LUNGO TERMINE DELL’ANGUILLA EUROPEA

LIFEEL è il primo progetto di conservazione dell’Anguilla europea concepito a scala dell’intero bacino del Fiume Po. Finalizzato a mantenere ed incrementare lo stock naturale di Anguilla anguilla, esso risponde alle grandi minacce che affliggono la specie – frammentazione del reticolo idrografico, pressione di pesca sui riproduttori per il consumo umano e sui giovani per l’acquacoltura, disinformazione – con un approccio condiviso e partecipato, e per alcuni aspetti estremamente innovativo.

Anguilla europea ( Anguilla anguilla)

lIFE TICINO BIOSOURCE

Incremento della biodiversità nel Parco del Ticino è l’obiettivo principale del progetto LIFE Biosource.

Il Fiume Ticino, i suoi habitat ripariali e quelli planiziali ricadenti nel territorio del Parco costituiscono una “source area” (ovvero “area sorgente”) di grande valore naturalistico, in quanto inserite nella matrice particolarmente antropizzata della Pianura Padana. Il Parco è interessato da una transizione dall’habitat collinare a quello planiziale ; esso ha oltretutto ubicazione “strategica” allungandosi dalle pendici delle Alpi, a valle di grandi laghi prealpini fino alla conurbazione di Milano e alla foce del Ticino presso Pavia. La sua conformazione geografica consente di unire virtualmente le Alpi agli Appennini, creando un corridoio ecologico fluviale di primaria importanza per le migrazioni dell’avifauna lungo il tragitto tra Africa e Nord Europa.

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